Il diario del corsista Green Belt – Seconda parte

Bisognerà pur cominciare da qualche parte. Allora iniziamo. E affrontiamo la questione un po’ alla lontana. Partiamo allora con una domanda che è sempre il caso di farsi quando si inizia un nuovo corso.

Quali conoscenze e competenze servono per iniziare? Cosa studiare?

Un problema non da poco, visto che in questo mercato del lavoro ingolfato siamo spesso in difficoltà nel compilare il CV.

Renderlo specifico o mantenerlo generico? Spesso è difficile dettagliare le nostre conoscenze nel modo che risulti più attraente per i selettori. Connettere conoscenza ed esperienza pratica in maniera esplicativa è ancora più complesso. In questo senso, il corso in Lean Six Sigma ci viene in aiuto, a patto che siamo in grado di valutare bene la nostra preparazione.

Il corso ha una curva di apprendimento rapida e spinge a passare rapidamente dalla teoria alla pratica. Se scegliamo questo percorso, è bene quindi verificare alla nostra preparazione e non esagerare le nostre capacità. Ma diciamo subito che la chiara descrizione del Lean Six Sigma sul sito e il colloquio con il personale della scuola ci verranno in aiuto.

Il Lean Six Sigma, una sintesi di approccio Lean e metodologia Six Sigma

Il Lean, si capisce chiaramente da qualunque divulgazione potrete reperire online, è essenzialmente un approccio di pensiero che si traduce in pratiche di analisi e di programmazione.

A seconda dell’area di applicazione, non avrete allora bisogno di strumenti diversi da quelli che già utilizzate nella vostra area lavorativa. Come imparerete, dato che è un lavoro che già state facendo, avete già tutte le conoscenze necessarie in termini di strumenti, metodi e referenti.

Quello che bisogna imparare sarà piuttosto un nuovo approccio all’analisi, alla reportistica e alla programmazione. Non facile, ma più complesso da mettere in pratica che da spiegare.

Ribadiamolo: il Lean è essenzialmente un approccio. Non c’è quindi bisogno di nessuna conoscenza pregressa eccetto che una vera esperienza lavorativa, meglio ancora qualche fallimento e qualche frustrazione da cui trarre esempio. Ma se ci fosse tempo perchè non leggere qualcosa per entrare nello spirito giusto? Decisamente sì.

Quali sono i migliori libri sulla metodologia Lean?

Esistono decine di libri sul Lean, da “Lo spirito Toyota” all’ultimo manuale sull’ultima oscura applicazione di questo approccio in italiano e in inglese.

Difficile fare una vera selezione dei testi migliori, vi consiglio di guardare i libri pubblicati dalla Leanprove Academy.

Personalmente ho letto “Lean management” di Womack e sono rimasto più che soddisfatto. Un bel libro di 400 pagine, con diversi esempi trattati in dettaglio senza però perdersi in tecnicismi. Il libro chiarisce molto bene l’origine, il senso e i possibili sviluppi futuri dell’approccio Lean. In particolare, illustra bene la questione dell’eccellenza, mai uno standard presente, sempre un obiettivo da raggiungere. Dal testo emerge il senso di strumentalità dell’approccio Lean, non una filosofia ma uno strumento, un modello.

Qualche consiglio per non preoccuparsi della Statistica

Se la prima immagine del Lean non presenta particolari elementi di preoccupazione il Six Sigma necessita di uno sforzo aggiuntivo, ma impararlo sarà reso semplice dagli strumenti oggi in uso.

Statistica applicata e un software da imparare a utilizzare. Di questo si tratta. Matematici, economisti e ingegneri non avranno problemi di sorta. Anche chi ha studiato scienze sociali o altro si può approcciare senza grossi problemi alla materia se ha studiato almeno un corso base di Statistica. Sfogliando il manuale del corso è abbastanza chiaro che non serve una conoscenza specialistica per accedere a questo strumento.

La comprensione degli elementi di base della statistica descrittiva e dell’inferenza (regressioni lineari, distribuzione normale e test delle ipotesi) è più che sufficiente per partire.

Come consiglio personale aggiungerei che saper fare tutte queste operazioni su un foglio di calcolo come Excel vi avvantaggerà nell’imparare a svolgerle sul più potente e chiaro strumento Mini Tab che imparerete ad usare durante il corso.

Quindi se avete un po’ di tempo, sfruttate uno dei tanti corsi gratuiti di statistica su Excel, giocate un po’ a generare tabelle casuali, formule e grafici e sarete perfettamente preparati per affrontare il corso.

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