Il diario del corsista Green Belt – Terza parte
Studio, confronto, esercizio, applicazione
La lezione frontale è il primo passo del corso Green Belt. La materia trattata nel corso Green Belt è molto ampia e spazia dalla statistica agli aspetti comunicativi, dagli approcci per creare schematizzazioni dei processi aziendali ai modi con cui condurre riunioni efficaci. Tutta questa varietà di temi e approcci non deve spaventare, gli argomenti sono sempre strutturati in una progressione coerente.
Quindi la lezione con un docente qualificato, in genere una Black Belt, con un grande bagaglio di conoscenza ed esperienza è fondamentale.
Qual è l’ordine degli argomenti?
L’insegnamento segue il percorso di un progetto, il cosiddetto ciclo DMAIC.
- Define,
- Measure
- Analyze
- Improve
- Control
Nella fase di Definizione (Define), si studia come selezionare un progetto e svolgere le analisi preliminari per individuare con precisione la questione che l’azienda vuole affrontare. Nelle fasi di Misura (Measure) e di Analisi (Analyze) si raccolgono dati e si analizzano con tecniche statistiche. Nella fase di Improve si propongono e si implementano soluzioni ai problemi che sono stati evidenziati. Infine, nella fase di Controllo (Control), si va a confrontare la situazione pregressa con quella attuale , per vedere se le soluzioni hanno avuto successo.
La spiegazione dei vari argomenti segue quest’ordine. In questo modo gli studenti, piuttosto che avere una fredda spiegazione teorica, ricevono nozioni che possono già da subito impiegare nella definizione e nello svolgimento del loro progetto.
Le classi nei corsi Green Belt sono interattive?
Il confronto tra i partecipanti è sempre stimolato. In genere, tutti i partecipanti conoscono o hanno sperimentato a lavoro una o più tecniche e possono portare esempi interessanti, di come e perché queste hanno funzionato o meno nel loro settore o nella loro industria.
Certe tecniche funzionano meglio in una certa area, come l’HR o la logistica. Alcune industrie hanno standard elevatissimi, come quella farmaceutica, e a volte addirittura superiori alle indicazioni Six Sigma sulla qualità. Per questo è molto interessante far parte di una classe con background diversificati: i casi reali sono sempre più interessanti degli esempi inventati a tavolino e permettono un confronto costruttivo.
Come si verifica l’apprendimento?
Un certo livello di esercizio, svolto sia in gruppo che individualmente, è fondamentale. Le esercitazioni sono molto varie: dall’impostare lo schema dei movimenti in un processo produttivo, a svolgere esercizi di statistica a mano, con Excel o con il software Minitab.
Spesso si sviluppano schemi in classe, partendo da situazioni simulate. Un elemento particolarmente utile in questa fase è il materiale dettagliato che Leanprove ha sviluppato sull’utilizzo del software Minitab. Tutte le operazioni che il corso spiega a livello teorico possono essere replicate sfruttando una guida passo passo, dalla consultazione rapida ed esaustiva.
Come si applicano le nozioni Lean Six Sigma?
Lezioni e verifiche sono appunto fondamentali. Ma la prova dell’avere acquisito le capacità di un esperto Green Belt è lo svolgimento di un progetto completo. Corso e progetto dovrebbero andare di pari passo o si dovrebbe svolgere il progetto nel periodo immediatamente successivo al corso.
Il progetto non è un esercizio accademico ma una vera attività di analisi su un caso concreto in una realtà aziendale operativa.