Le radici più profonde del Six Sigma, e quindi della sua evoluzione in Lean Six Sigma, possono essere fatte risalire al matematico, astronomo e fisico tedesco Johann Friedrich Carl Gauss, che propose l’utilizzo della curva di distribuzione normale, denominata anche curva gaussiana, nella descrizione delle deviazioni delle misure astronomiche rispetto al loro andamento medio, per indagare il tema degli errori casuali di misura.

Un altro astronomo di prestigio è nei fatti alla base della metodologia. Il padre della scienza moderna e del metodo scientifico, Galileo Galilei, infatti ricorda in un suo celebre aforismo “misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è”, ponendo le fondamenta della moderna cultura della misura.

“The real problem in Motorola is that our quality stinks!”.

Un’affermazione come questa, pronunciata dal top management di Motorola, diede avvio nel 1979 alla metodologia che permise all’azienda americana di vincere nel 1988 il prestigioso premio Malcolm Baldrige National Quality Award e di dimostrare che il produrre beni di alta qualità riducendone al tempo stesso i costi era una reale possibilità.

Grazie alla crescente diffusione di tale approccio rigoroso per il miglioramento dei propri processi produttivi, il management di Motorola si rese ben presto conto che, riducendo i difetti e i tempi di produzione, era possibile ridurre sensibilmente i costi e i tempi ciclo da ideazione a lancio di un nuovo prodotto. In questo modo si riuscì ad aumentare al contempo la soddisfazione del cliente (Total Customer Satisfaction) e diminuire i costi per la gestione delle garanzie post vendita.

Contemporaneamente alla nascita dei primi princìpi della metodologia (sfociati poi nella più generale Cultura aziendale della misura), alla loro formalizzazione e applicazione pratica in produzione, Mikel Harry, indicato talvolta come vero padre del Six Sigma, sviluppò una mappa operativa utile nella progettazione e costruzione di un prodotto, riducendone tempi e costi relativi.

Roadmap che ha poi trovato la sua espressione naturale nel processo DMAIC, ciclo rigoroso oggi applicato nelle metodologie Six Sigma e Lean Six Sigma. Il contributo di Harry alla metodologia fu tale che gli fu chiesto di fondare il “Motorola’s Six Sigma Research Institute”, al quale negli anni diedero il loro contributo aziende del calibro di IBM, Texas Instruments Defense Group, Digital Electronics, Asea Brown Boveri e Kodak.

Il Six Sigma passò così dall’essere un percorso di problem solving, con i propri strumenti tecnici e matematici utili alla risoluzione di questioni prevalentemente tecniche, ad un vero e proprio nuovo approccio alla gestione di impresa. Evoluzione che, nella metà degli anni ’90, ha visto in Jack Welch e in General Electric il promotore e il terreno per la trasformazione prima in un programma di qualità totale, per poi essere elevata a modello manageriale di gestione dell’intero business.

La più grande innovazione apportata dalla metodologia Six Sigma è stata quella di spostare l’attenzione dalla misurazione a posteriori dei difetti al controllo a priori dei processi, al fine di minimizzare gli stessi difetti, affidandosi al rigore del metodo scientifico, all’oggettività dei dati, alla forza di analisi degli strumenti matematici e statistici e di rendere applicabile tale rigore metodologico a qualunque ambito aziendale e non solo.

La rivoluzione copernicana (ancora l’astronomia!) del Six Sigma, e con esso della nuova moderna integrazione nel Lean Six Sigma, passa attraverso: un approccio rigoroso basato sui dati; la cultura della misura; l’attenzione costante rivolta al cliente; la conoscenza approfondita dei processi; il procedere per gradi con progetti di miglioramento mirati; il controllo dei nuovi processi ottimizzati; il sostenere i risultati nel lungo periodo; la strategia di impresa e la diffusione a tutti i livelli aziendali della cultura che tale approccio porta con sé.

SixSigma O per dirla con Galileo Galilei:
“Dietro ogni problema c’è un’opportunità.”

Quell’opportunità che ci viene ancora data oggi giorno con l’applicazione delle metodologie Six Sigma e Lean Six Sigma, in ogni ambito di produzione di beni o servizi.

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